IL LANCIO DELLA MUCCA
Di avventure strane e di imprese impossibili ne ho vissute tante, nel corso degli anni, anche grazie ai videogiochi. Proprio qualche giorno fa ho avuto l’opportunità di correre a Milano e di infilarmi dentro ad uno showroom (in realtà era una stanzetta, ma in città le cose le chiamano con nomi “cool” tanto per darsi un tono) allestito da Nintendo. L’occasione era una di quelle ghiotte: una mattina e un pomeriggio in compagnia di Wii, la strana console di cui potete leggere appena più sotto.
Come ovvio, ho avuto modo di provare con mano tanti dei giochi che arriveranno sugli scaffali l’otto dicembre: c’era Wii Sports, c’era Zelda: Twilight Princess, c’era Red Steel e, guarda un po’, c’era pure Rayman Raving Rabbids. Dietro a questo strano progetto, battezzato con un titolo ancora più folle, c’è un genietto del game design, tale Michel Ancel. Il tipo in questione, di cui vi parlerà tra qualche giorno il Conte Massara proprio su questo blog (arrivano i primi ospiti illustri... tra un po’ probabilmente ci sarà da fare la fila), se ne è venuto fuori con una raccolta di minigiochi scemi, tutti tenuti assieme da una trama che se non ci fosse stata nessuno se ne sarebbe accorto. Resta il fatto che, nemmeno a dirlo, i minigiochi di Rayman Raving Rabbids sono veramente fenomenali, anche (o soprattutto?) per merito del Wii Remote e del Nunchuk, che Ancel e compagni hanno deciso di sfruttare in maniera a dir poco stravagante. Che ne dite, per esempio, di una prova basata sul lancio di una mucca? Avete capito bene: uno dei minigiochi è una sorta di disciplina olimpionica simile al classico Lancio del Martello. Solo che il “martello” di cui sopra, nel caso di Rayman Raving Rabbids, è stato sostituito da un enorme bovino. Per lanciarlo il più lontano possibile, e stabilire così un improbabile record mondiale, ecco quindi che ci si ritrova a roteare sopra la testa il Wii Remote, così da sfruttare la forza centrifuga per accompagnare il lancio vero e proprio. Fortunatamente il mio fido fotografo ufficiale, Cecco (che è figlio di figli di fotografi mica per niente, come ho già più volte ricordato) è riuscito ad immortalare per i posteri uno dei miei lanci più riusciti, che potete vedere nell’immagine incollata qui sopra. Osservandola attentamente si possono notare, oltre all’asciutto fisico magiustrico e al suo ormai proverbiale ghigno di sfida, anche una gigantesca mucca dallo sguardo terrorizzato e le famose colline milanesi sullo sfondo, tutte verdi, placide e solari. Lo showroom allestito da Nintendo, come ho scritto qualche riga più sopra, in effetti era piazzato proprio al centro di Milano, ma la magia del Regno dei Funghi pare più potente dello smog, del traffico e delle polveri sottili. Datemi retta: dall’otto di dicembre chiudete le finestre, accendete i televisori e respirate a pieni polmoni. Vi farà bene. Vi farà addirittura benissimo.
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