domenica, ottobre 15, 2006

MALATTIA


Settimana strana, quella che mi sono appena lasciato alle spalle. Era iniziata come era finita quella precedente, ovvero con il povero Magiustra alle prese con troppe recensioni, troppe anteprime e troppi speciali da scribacchiare in tutta fretta. Ma il nostro eroe, sorprendentemente, è rimasto senza benzina già il martedì, quando si è ritrovato assalito da una mezza influenza di quelle subdole e cattive. Un’influenza che si deve essere intrufolata sotto alle coperte nel corso della notte, approfittando del mio riposo e della scarso dinamismo del mio fidato cane da guardia, Conflitto. Dannazione, bisogna stare attenti a rimboccarle per bene queste dannate coperte, in questa ancor più dannata stagione, perché i virus e i bacilli amano il calduccio e strisciano veloci veloci tra i cuscini e i piumoni. Resta il fatto che tra una mezza linea di febbre, una traduzione fiume per il sito di GamesRadar (www.gamesradar.it, per la cronaca) che non potevo proprio rimandare e un gran raffreddore, questa non è stata una settimana di quelle scoppiettanti. Ma proprio per nulla. Anzi, si potrebbe dire che quella appena trascorsa sia stata una settimana di coccole guaritrici all’insegna dei fumetti (ne ho letti una valanga, ma soprattutto Slam Dunk e Calvin & Hobbes), delle pozioni magiche a base di the bancha, kuzu e prugne umeboshi e di tanto, tanto letto.
A farmi compagnia, nel corso di questi pomeriggi che non volevano saperne di trasformarsi in serate, ci ha pensato Conflitto, il mio migliore amico. Anche lui, come potete intuire dalla sua espressione immortalata nella fotografia appiccicata qui sopra, non è che in questi giorni si sia divertito tantissimo. Ma gli ho parlato un sacco, gli ho letto ad alta voce le scenette più belle di Slam Dunk (che continua ad esaltarmi e a commuovermi come ai tempi d’oro) e l’ho anche sfidato a Tetris su DS. Peccato che non ci sappia giocare troppo bene, però. In effetti, gli attacchi a base di tetramini del mio malmostoso bulldog sono talmente prevedibili che proprio non riesco a capire come abbia fatto, la settimana scorsa, a vincere tre partite di fila contro Andrea e il Conte Massara. In effetti, ripensando a quanto sono scarsi i due tizi in questione, forse la cosa non è poi troppo sorprendente.
La settimana prossima ho in mente di organizzare un torneo di Tetris, coinvolgendo il dinamico duo di cui sopra e il temibilissimo Cecco. Devo solo farmi venire in mente un premio che mi stuzzichi la fantasia, visto che (ovviamente) lo vincerò io. Del resto, anche se tendo a dimenticarmelo, resto sempre il miglior giocatore del Giappone. Per fortuna che ci pensa il mio amico Sakuragi a ricordarmelo, quando è il momento giusto.