sabato, marzo 17, 2007

BIG IN JAPAN


E così, da quasi due settimane, Poborski e Ceccu$ sono in giro per il Giappone. Mica male, come trasferta. Le ultime voci vogliono il dinamico duo di cui sopra affamato e infreddolito. Il che, considerate le alghe e la neve, tutto sommato ci può anche stare. L’importante, ovvio, è che il freddo e la fame non impediscano loro di ammassare regali, omaggi, pensieri e souvenir per il prode Magiustra.
Al momento il Nostro è già impegnato a sognare la sua montagna di gioiellini nipponici: socchiudendo gli occhi quasi riesce a intravedere un paio di numeri di Famitsu, una maglietta rubata alla bottega di Tom Nook, un paio di stampe di Miyazaki e, ovvio, un cappellino con le orecchie da Pokémon.
In realtà, però, quello che pare veramente importante è il materiale fotografico che Poborski e Ceccu$ si porteranno sulle spalle al momento del rientro. L’impressione magiustrica è quella di potersi trovare innanzi ad una manciata di fotografie capaci di convincerlo (una volta per tutte) a prenotare un paio di biglietti aerei per raggiungere Kyoto, Tokyo e Osaka.
Ma la data del rientro della batterista e dell’illustratore ufficiale dei The New Daisy Godzilla è ancora lontana, e per attenderla non vi è molto di meglio da fare che mettersi a guardare vecchie partite di tennis dell’istrionico McEnroe. In realtà ci sarebbero anche mille e mille altre cose da studiare e con cui giocherellare, ma quando si viene fuori da due settimane di lavoro fuori dall’ordinario, le energie residue bastano appena a trascinarsi verso il divano e a spegnersi un po’.
In realtà, se le condizioni climatiche si dovessero mettere per il meglio, l’infaticabile Magiustra questa volta potrebbe pure arrampicarsi verso quella che è la sua Valle, nel tentativo di farsi sistemare l’umore dall’aria gelida e birichina che si respira ai piedi del Gridone (o giù da quelle parti).
Digressioni, comunque. Chiunque riesca a passare dal Giappone a Malesco nel giro di una manciata di righe dovrebbe essere guardato con sospetto. Perché non è normale immaginarsi in giro per Tokyo con tanto di kilt scozzese, anfibi e maglietta dell’Atari, così come non è salubre pensarsi in quel di Gurro con un barbone enorme come unico compagno di vita. Anche se, a dire il vero, il Magiustra sistemato nella sua Valle qualcuno lo vedrebbe pure bene. Soprattutto se agghindato alla sua maniera, ovvero con un buffissimo cappello da Pikachu sistemato sopra le orecchie e con una enorme salopette verde a fasciargli l’ormai impressionante struttura muscolare. Due viaggi e ancora non mi sono mosso dal divano. Questo, salvo imprevisti, sarà un buon sabedì.