THE SUPREMES
Continua la mia abbuffata di pop, questa volta con un dolce che definire “ricercato” è forse troppo poco. Non per altro, ma le Supreme Regine del Pop negli anni ‘60 erano delle fanciulle sofisticate, eleganti e assolutamente inarrivabili. Al confronto le Ronettes parevano le tue vicine di casa, solitamente inarrivabili pure quelle ma per motivi ben diversi. Le tre Supreme Bimbe del Pop, per buona metà degli anni ‘60 (l’ultima, per la cronaca), negli USA se la giocarono addirittura con i Beatles in termini di popolarità. Ed è tutto dire, ovviamente.
Il segreto alchemico alla base del loro successo stava tutto nella magica formula Motown: arrangiamenti decadenti, melodie cosparse di miele e liriche assolutamente dirette. Il tutto ovviamente abbellito, stuccato, impreziosito. E infatti a canzoni come “When the Lovelight Starts Shining Through his Eyes” bastano una strofa e un ritornello per farsi volere bene tutta la vita. Come si può avere in antipatia una canzone capace di ribaltare la realtà con un paio di infantili ghirigori vocali? Con il suo incedere arrogante, strafottente, sensuale e ingenuo al tempo stesso, “When the Lovelight Starts Shining Through his Eyes” si candida come “Manifesto ufficiale del Gruppo”, almeno per quello che mi riguarda. E, sempre per quanto mi riguarda, questa sarà ricordata come una delle canzoni che mi hanno fatto attraversare le paludi estive del 2006 con un sorriso strano stampato sul volto.
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